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Seguire l’impulso, la mia sfida

seguire l'impulso

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Vivo a Melbourne da 27 anni, una scelta fatta d’impulso, per seguire il cuore, senza usare molto la testa. A distanza di anni ho deciso di seguire l’impulso di nuovo…ma questa volta è una vera sfida!

Una scelta che a volte mi è pesata ma della quale non mi sono mai pentita e che, come tutte le scelte, ha implicato delle perdite, ma anche dei guadagni.

Mi ritengo molto fortunata a vivere in un paese in cui le cose funzionano, in cui ci sono servizi efficienti e affidabili e opportunità di crescita e sviluppo. A vivere in una città con spazi verdi e arte sui muri, multiculturale e vivace, in cui vivere una vita serena e senza troppi intralci.

Ma a volte tutto questo benessere mi fa pensare di essere sotto una campana di vetro, troppo lontana dalla realtà, troppo protetta dal mondo, in questo paese così giovane che non conosce il peso della storia.

E allora torno in Europa, torno dall’altra parte del mondo dove, all’occhio del turista australiano, si vive alla giornata, con la leggera spensieratezza del Mediterraneo.

Ma il mio occhio cuore di immigrata vede quella pesantezza lasciata da una lunga storia tormentata, da culture diverse che si intrecciano ma non sempre si uniscono, da battaglie e conflitti che hanno lasciato enormi ferite ma anche un forte senso di appartenenza.

Eccomi qui, arrivata da quasi un mese e pronta per questa nuova sfida che, ancora una volta, ho fatto d’impulso. Solo che, mi rendo conto, essere impulsivi a (quasi) 55 anni non è facile come lo era a 20! Ebbene si, ho scoperto l’acqua calda 😉

In queste prime settimane c’è stato sempre il sole. Uno splendido inverno, con l’aria frizzante e limpida (che ho apprezzato particolarmente, visto la tragica situazione a Melbourne dove l’aria è irrespirabile 🙁 ). Ho avuto il piacere di viaggiare con mia figlia e di vederla sbocciare in questo suo nuovo ruolo; di farmi coccolare dalla mia mamma e passare tempo prezioso con cari amici. Mi sono sentita sicura e protetta, accolta e amata.

Ma che razza di sfida è????

Si è trattato semplicemente dell’introduzione a questo nuovo capitolo della mia vita ma è giunta l’ora di approfondire la trama. Lunedì parto per la Spagna e non sono riuscita a resistere…ho controllato le previsioni del tempo…pioggia e vento…non ho nemmeno un ombrello!

Nei prossimi mesi uscirò completamente dalla mia comfort zone e riprenderò un ruolo che ho lasciato da più di 30 anni: quello della spensierata viaggiatrice solitaria! Sottolineo “spensierata” perché ho bisogno di autoconvincermi e ogni tecnica è buona!

La mia prima tappa è Barcellona, un inizio facile perché la città mi è famigliare e avrò il piacere di passare una serata con un pezzettino di famiglia. Poi continuerò la mia discesa a sud, fino ad arrivare a Cartagena, il mio primo punto di arrivo.

Perché Cartagena, una città di cui non conoscevo l’esistenza fino a qualche mese fa e che è una destinazione tanto difficile da raggiungere quanto insolita?

Quando Julia, qualche anno fa, mi parlò per la prima volta di Workaway, l’idea di poter viaggiare rendendomi utile si intrufolò con forza nella mia mente e, presa la decisione di tornare in Europa per un periodo, sono andata a ripescarla. Rendermi utile per me è indispensabile e ho pensato che passare un po’ di tempo con una mamma single potesse essere il modo ideale per farlo. Tra le simpatiche donne che ho avuto il piacere di conoscere nella mia ricerca, Ana mi ha conquistato parlandomi dei caldi inverni di Cartagena, oltre che con la sua personalità, e la scelta è stata fatta!

A distanza mi era sembrata una buona idea e ora sono piena di dubbi sui quali lavoro da giorni; ansie che si trasformano in notti insonni, piene di pensieri che corrono in circolo; paure assurde che si ingrandiscono fino a scoppiare in mal di testa di tensione.

Questa è la mia sfida, provare queste forti emozioni ma continuare sul mio cammino.

Nei prossimi mesi questo blog diventerà una specie di diario di viaggio, perché scrivere è estremamente terapeutico e giungo alla fine di questo post sentendomi già più leggera 🙂

Spero continuerete a seguirmi in questo viaggio!

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