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Il 10 ottobre era la giornata mondiale della salute mentale.
Ma cos’è la salute mentale e perché é così necessario sensibilizzare l’opinione pubblica creando addirittura una giornata speciale?
Essere in grado di gestire e riconoscere le emozioni, a volte intense e destabilizzanti, non è così scontato.
Ognuno di noi si sarà trovato ad attraversare momenti in cui un vortice di emozioni contrastanti contribuiscono a creare un crollo emotivo.
Nella maggior parte dei casi questi episodi fanno parte della vita; ci beviamo una bella cioccolata calda, chiacchierando con un’amica e ci ributtiamo nella mischia. Magari un po’ ammaccati e traballanti, ma in grado di riprendere da dove avevamo lasciato.
Altre volte questa ripresa è più difficile.
Non abbiamo l’energia per uscire o chiacchierare; pensieri catastrofici fanno capolino nella nostra mente tenendoci svegli la notte; l’ansia che fino a quel momento eravamo riusciti a tenere a bada si fa più costante, impedendoci di vivere la nostra vita al meglio.
Non stiamo bene.
Per mantenere il nostro benessere dobbiamo riconoscere che la salute mentale è importante quanto quella fisica e cominciare a prenderci cura di noi a 360 gradi, consapevoli di come le nostre fragilità, i traumi del passato e i fattori sociali influenzino le nostre azioni ed emozioni.
C’è molto che possiamo fare nella nostra vita quotidiana per migliorare la nostra salute mentale, ma il primo passo è senz’altro riconoscerne l’importanza e abbandonare l’idea, dannosa e antiquata, che i problemi psicologici ed emotivi debbano essere tenuti nascosti o ignorati.
Fermiamoci un attimo per capire cosa ci fa stare bene, piccole cose da inserire nella nostra giornata per creare un senso di serenità e benessere. Brevi attimi in cui ci prendiamo cura di noi, senza colpevolizzarci ma semplicemente lasciandoci andare.
Imparando ad ascoltarci riusciremo ad identificare pensieri ed emozioni che scatenano la nostra ansia, il nostro malessere e in questo modo saremo più preparati ad affrontarli.
Foto di testata @Pixabay
