La vacanza dell’espatriata, una vacanza a strati
Agosto 19, 2019Saper riconoscere i nostri valori, cos’è importante?
Settembre 10, 2019Anche quest’anno ho avuto il piacere di far parte del ritiro di donne espatriate di Expatclic.
Dopo mesi di lavoro a distanza con la mia amica e collaboratrice Claudia, ci siamo ritrovate “dal vivo” per dare gli ultimi ritocchi: qualche giorno nella sua splendida casina in Toscana, luogo incantato e sede del ritiro dell’anno scorso.
Anche questa volta l’esperienza è stata intensa ed appagante e mi ha dato l’opportunità di lavorare su me stessa, identificando, ed eventualmente superando, alcuni ostacoli messi sulla mia strada da una mente sempre pronta all’autocritica e al giudizio.
Nonostante sia una persona apparentemente estroversa e aperta, i gruppi mi spaventano e mettono in modo una serie di disagi e ansie che fanno parte del mio bagaglio di “questioni irrisolte” 🙂
Per anni ho esercitato la tecnica dell'”elusione”, riuscendo ad evitare, quando possibile, situazioni di gruppo che mi creavano difficoltà.
Ero diventata un’esperta a trovare ottime ragioni per giustificare, innanzi tutto a me stessa, le mie scelte e comportamenti.
Stanchezza, pigrizia, impegni immaginari e convenienti malori improvvisi mi venivano in aiuto, costituendo ottime scuse per rinunciare a feste, cene, raduni e restare a casa a rimuginare sulle mie insicurezze.
Ad un certo punto nella mia vita ho però mi sono resa conto che non potevo essere vittima di questa mia ansia e ho deciso di buttarmi iscrivendomi ad un percorso di sviluppo personale residenziale, l’Hoffman Quadrinity Process.
Una settimana a parlare di me davanti ad un gruppo di perfetti sconosciuti: vi assicuro che non è stata una sfida da poco 😉
Ho superato la mia paura?
Non proprio, ma sicuramente ho imparato a gestirla meglio e a non tirarmi indietro ed è per questo che mi sono ritrovata ancora nel cerchio della condivisione, in un caldo sabato di fine luglio, a Milano!
L’energia del gruppo mi da coraggio, i sorrisi delle mie compagne di viaggio mi facilitano il cammino e mi rassicurano; mi guardo intorno e capisco che ho un posto tra queste donne forti e determinate, sono una di loro.
Il weekend passa in fretta e assaporo ogni attimo, osservando le mie emozioni, riconoscendo i miei pensieri, senza lasciarmi però intrappolare, restando presente e tornando ad ascoltare quello che succede fuori e dentro di me.
Un ritiro di donne espatriate, un weekend passato a condividere, ritrovare, scoprire e soprattutto nutrire la nostra comunità.
Il mio animo è nomade, ma ho bisogno di punti fissi.
La comunità di Expatclic è diventata uno dei miei punti fissi e mi ancora a ciò che é importante: amicizia nonostante la distanza, apertura e generosità, accoglienza e senso di appartenenza.
Non avrei potuto scegliere un luogo migliore per mettermi in gioco, per affrontare le mie paure, per continuare a crescere.
Grazie a tutte!